Rating di legalità, indagine Antitrust sui reali vantaggi

ROMA Nel 2020 l’Autorità garante per la concorrenza ha concluso circa 4.600 procedimenti in materia di Rating di legalità, con un incremento del 12% circa rispettoal 2019.
L’Autorità guidata da Roberto Rustichelli, attraverso un questionario che sarà inviato a tutte le
circa 8.000 imprese che hanno ottenuto o rinnovato il Rating di legalità negli ultimi due anni, ha deciso
ora di avviare una rilevazione per valutarne l’impatto concreto sull’attività aziendale e sul mercato in
generale. Il Rating ha un valore sulla reputazione degli operatori economici che lo conseguono ma più nel concreto ha una valenza premiale in quando dà diritto alle imprese virtuose di ottenere benefici quando richiedono finanziamenti pubblici o bancari e quando partecipano a procedure per l’aggiudicazione di appalti pubblici. L’Antitrust vuole ora verificare se questi benefici si sono davvero concretizzati o se ci sono stati ostacoli al loro conseguimento. I risultati chiariranno se sono necessarie iniziative per rafforzare l’efficacia dello strumento. Il rating viene rilasciato alle imprese che rispettano una decina  di requisiti (elencati nel Regolamento contenuto nella delibera Antitrust del 15 maggio 2018) relativi all’impresa e alle sue figure apicali, ad esempio l’assenza di condanne, di comunicazioni antimafia interdittive o di provvedimenti sanzionatori di Antitrust e Anac.
Secondo una rilevazione di Banca d’Italia del 2018, il 40% delle imprese titolari all’atto della stipulta del finanziamento bancario aveva ottenuto migliori condizioni economiche o istruttorie più veloci. La soglia per fare richiesta di rating è un fatturato di almeno 2 milioni. Secondo le ultime rilevazioni dell’Antitrust di fine 2019, però, circa il 10% delle istanze provenivano da aziende più piccole e quindi sprovviste dei requisiti per accedere.
Il rating di legalità ha durata di due anni dal rilascio ed è rinnovabile su richiesta.Le istanze vanno presentate online attraverso la piattaforma del sito dell’Antitrust.
Non sono previsti costi e l’Autorità ha 60 giorni dalla presentazione della domanda per attribuire l’eventuale rating.  (C.Fo, IlSole24ore del 03/03/2021 pag.9)

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